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Falsi appalti per pulizie, scoperte 12 aziende e 3 denunce

Falsi appalti per pulizie, scoperte 12 aziende e 3 denunce

Appalti per 10 milioni in più regioni, evasi 2 milioni

TREVISO, 18 luglio 2024, 09:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Guardia di Finanza di Treviso ha scoperto e bloccato una frode fiscale attuata, tra il 2018 e il 2022, mediante falsi contratti d'appalto per oltre 10 milioni di euro, nel settore delle pulizie per alberghi e ristoranti, in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, e nelle province di Bologna, Firenze, Lucca, Massa Carrara.
    Tre sono le persone denunciate alla Procura della Repubblica di Treviso per i reati di somministrazione fraudolenta di manodopera ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, al fine di conseguire un risparmio d'imposte pari a circa 2 milioni di euro.
    Le indagini sono la prosecuzione di una indagine che si era conclusa nell'ottobre 2021, con l'accertamento di falsi appalti, stipulati tra il 2014 e il 2017, per 6 milioni di euro e il sequestro di beni per 850mila euro.
    Attraverso perquisizioni domiciliari, indagini bancarie e testimonianze, è emerso che gli indagati agivano quali amministratori di diritto e di fatto di 12 imprese con sede nel trevigiano, di cui dieci (sette Srl e tre cooperative) venivano utilizzate per assumere i lavoratori e metterli a disposizione dei clienti, mentre le rimanenti due svolgevano intermediazione di maestranze in assenza di autorizzazioni.
    Le dieci imprese appaltatrici, ognuna con 60 dipendenti, prevalentemente donne di nazionalità straniera, avevano esclusivamente rapporti con le due società interposte ed erano quasi tutte prive di una sede operativa. Non hanno mai depositato i bilanci e hanno maturato debiti contributivi e tributari per oltre un milione di euro: dopo un breve periodo, sono diventate inattive, per poi essere sostituite con altre dalle medesime caratteristiche.
   

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