"Oggi voglio sottolineare
l'importanza che ognuno di noi, come singolo e come membro di
una comunità, ha nel costruire la salute e nel promuoverla. Per
fare in modo di vivere a lungo, e senza disabilità, dobbiamo
organizzare il nostro vivere assieme in maniera salubre, che
vuol dire stare attenti ai trasporti, all'istruzione, al
reddito, all'ambiente, al lavoro, a cosa mangiamo, a come ci
muoviamo. Serve costruire assieme il nostro vivere comune". Lo
ha detto il professor Silvio Brusaferro, già presidente
dell'Istituto superiore di sanità, che dal palco della Settimana
sociale dei cattolici italiani ha lanciato un richiamo alla
partecipazione del cittadino alla salute collettiva.
"Tutti i dati scientifici oggi ci dicono che la parte dovuta
alla genetica giustifica circa il 20 per cento della nostra
salute - ha proseguito - tutto il resto ha a che fare con le
nostre scelte, individuali e legate alla comunità dove viviamo.
Legate anche all'ambiente dove ci troviamo e alle decisioni che
prendiamo ogni giorno. il protagonismo è importante - ha
sottolineato - e in questa fase storica lo è ancora di più,
perché viviamo in una fase di transizione, con molte crisi, che
però sono anche momenti di grande opportunità. Credo che ognuno
di noi è chiamato ad esser protagonista oggi, contribuendo in
modo importante con le proprie scelte". Ovviamente, un
contributo per il benessere negli ultimi anni è arrivato anche
"grazie alla scienza e alla tecnologia, che ci consentono di
poter contare su grandi strumenti che ci aiutano a vivere a
lungo, ma non basta, dobbiamo essere consapevoli - ha ribadito -
che è fondamentale lo stare assieme e contribuire a quella che
chiamiamo comunità di prossimità, quindi l'aiutarci l'uno con
l'altro nel promuovere la salute costantemente".
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