Da una parte la riforma del
comparto unico si è rivelata molto positiva, dall'altra i Comuni
sono in grande stato di affaticamento, nella gestione
dell'ordinario ma anche dello straordinario, basta vedere la
gestione del Pnrr. È stato sottolineato stamani al convegno
della Cisl Fvg "L'autonomia del Fvg: esperienze da valorizzare e
necessità per il futuro" durante il quale il sindacato ha
sollecitato la Regione, con un appello all'assessore regionale
alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, tra i relatori, per
avviare in tempi brevissimi una riflessione sull'opportunità di
istituire un ente intermedio tra Comuni e Regione.
Una proposta che Roberti non ha bocciato, ricordando anzi,
"dopo la cancellazione delle Province, il fallimento delle Uti"
e l'iter parlamentare in corso sugli Edr, Enti di decentramento
regionale per la cui approvazione occorrono ancora quattro
passaggi tra Camera e Senato. "Non significa che dopo si tornerà
alle Province ma, sfruttando le prerogative dell' autonomia,
costruiremo un sistema" opportuno per le esigenze della regione.
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