"Il nostro obiettivo è controllare
chi entra e chi esce. Io da ministro degli Interni ho bloccato
gli sbarchi dei clandestini. Ho fatto quello che gli italiani si
aspettavano, certo, poi la sinistra mi ha mandato a processo,
però ho salvato vite, ridotto sbarchi e reati". E quindi anche
rispetto a "Schengen, in un momento particolare di tensioni
mondiali, di estremismo islamico, io penso che sia opportuno
verificare chi entra e chi esce, con un grande assente che è
l'Ue. Facciamo da soli e controlliamo noi". Lo ha detto il
vicepremier Matteo Salvini, rispondendo a una domanda su
un'eventuale proroga della sospensione del Trattato di Schengen
al confine con la Slovenia, a margine della presentazione,
stasera a Udine, del suo libro Controvento.
Un passaggio poi sull'inchiesta che ha coinvolto il
governatore della Liguria, Giovanni Toti: "Io ritengo che fino a
prova contraria gli italiani siano persone perbene e non si
debbano dimettere". "Mi auguro che nessuno voglia bloccare lo
sviluppo in Liguria" e in Italia, "perché sui cantieri che sto
sbloccando e sulle opere che sto progettando ci sono esposti,
indagini e inchieste. Lasciateci lavorare, poi lasciamo decidere
gli italiani".
All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, la
viceministra all'Ambiente, Vannia Gava, e i tre candidati Fvg
alle europee per la Lega, Anna Maria Cisint, Elena Lizzi Stefano
Zannier. "L'obiettivo - ha osservato Salvini - è crescere
rispetto alle politiche. Sento aria buona, penso che la Lega
sarà la miglior sorpresa delle europee". Con Vannacci ci saranno
voti in più? "Decidono gli italiani, ma penso di sì". Io, ha
concluso, "faccio il lavoro più bello del mondo, che non è il
ministro ma il segretario della Lega".
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