Il Consiglio di Stato, all'esito
della camera di consiglio, ha accolto gli appelli cautelari
delle associazioni culturali islamiche Darus Salaam e Baitus
Salat di Monfalcone e nell'ordinanza precisa che
"l'Amministrazione è tenuta a individuare, in contraddittorio
con gli interessati e con spirito di reciproca e leale
collaborazione, siti alternativi accessibili e dignitosi per
consentire ai credenti l'esercizio della preghiera", fissando un
tavolo di confronto entro 7 giorni. Il contenzioso tra Comune e
associazioni riguardava 2 immobili usati per le preghiere, per i
quali era stato ordinato il ripristino della destinazione d'uso.
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