"Sicuramente è una soddisfazione
che il Fvg si piazzi ai primi posti in Italia nel rapporto sui
Lea (Livelli essenziali di assistenza), dati che smentiscono
molte cassandre che ogni giorno siamo costretti ad ascoltare.
Questo non significa che tutto va bene, ma che noi dobbiamo
continuare a lavorare sugli indicatori. Siamo una delle poche
regioni italiane che garantiscono ancora i Lea". Lo ha detto
l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, a margine
di un evento.
"Questo non significa stare seduti - ha proseguito - perché
se vediamo gli indicatori, ci portano a una situazione che
supera l'esame, ma evidenziano delle performance che si riducono
negli anni. In alcuni passaggi sulla prevenzione noi aumentiamo,
però la parte distrettuale fa fatica, si riduce".
"La flessione si registra perché la sanità territoriale ha
bisogno di investimenti forti, che però devono essere a scapito
di una riorganizzazione necessaria del sistema ospedaliero - è
l'analisi di Riccardi - Si tratterebbe di trovare quel terreno
di tregua dentro il quale discutere seriamente di queste cose
invece di continuare a sparare numeri che son ben lontani alla
deficitaria situazione italiana. Come ripeto, questa non è una
giustificazione, non deve essere un modo per sedersi".
"Noi abbiamo bisogno di interventi importanti - ha concluso
l'assessore -, probabilmente nelle prossime settimane saremo
chiamati a prendere quelle decisioni che nel tempo non sono
state assunte. Perché noi siamo 30 anni che discutiamo di cose e
tutti sappiamo che cosa dobbiamo fare, ma nessuno vuole farlo,
perché questo si scontra con il consenso".
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