Anche la Polizia Postale e delle
Comunicazioni del Fvg partecipa, con una serie di iniziative, al
"Safer internet day" nazionale.
In Italia, nel 2023, nell'ambito dell'attività di
repressione svolta dal Centro Nazionale per il Contrasto alla
Pedopornografia online, sono stati trattati 2702 casi, che hanno
consentito di denunciare 1131 adulti, di cui 108 arrestati per
reati connessi alla materia degli abusi tecnomediati in danno di
minori.
Per quanto concerne l'attività di prevenzione svolta dal
Cncpo nel 2023, con un costante monitoraggio della rete, sono
stati visionati 28.355 siti, di cui 2739 inseriti in black list
e oscurati, in quanto diffondono contenuti pedopornografici.
Nel 2023 sono stati trattati 353 casi di adescamento online;
anche quest'anno la fascia di età fino ai 13 anni è quella più
colpita da attenzioni malevoli con 239 casi rispetto al totale
delle vittime. Attenzione anche al dato dei casi che coinvolgono
bambini sotto i 10 anni: casistica numericamente quasi assente
prima della pandemia, è attualmente presente anche se in numero
ancora contenuto.
Fenomeno in crescita e preoccupante è la sextortion, che ha
investito centinaia di adolescenti, soprattutto maschi, di età
compresa tra 15 e 17 anni, trasformando l'esplorazione sessuale
tipica in fase adolescenziale in un incubo fatto di ricatti e
denaro estorto sotto minaccia: la Polizia Postale ha
recentemente identificato decine di vittime minorenni,
agganciate sui socialnetwork da profili di apparenti coetanei,
che, fraudolentemente, inducono i ragazzi a compiere azioni
sessuali in webcam, per poi minacciare di diffondere tale
materiale a tutti i contatti. Nel 2023 sono stati trattati 137
casi di sextortion, la maggior parte dei quali nella fascia
14-17 anni, ma anche il dato che riguarda i minori tra i 10-13
anni (20) può destare preoccupazione per la fragilità di queste
giovani vittime.
Il cyberbullismo è un'altra forma di minaccia che aggredisce
i piccoli internauti ma che proviene, da coetanei, secondo una
logica in cui il confine tra vittime e carnefici è labile e si
incentra sull'impulsività tipica dell'età. La maggioranza delle
aggressioni in rete, delle diffamazioni via social avviene tra
ragazzi che si conoscono nella vita reale e hanno condiviso
percorsi comuni: scuola, sport, tempo libero.
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