E' "l'ecosistema" del polo
scientifico internazionale la leva per lo sviluppo sostenibile
targato Trieste: un insieme di enti di ricerca e istituti, tutti
insediati nella stessa città, che, uniti da partenariati
strategici, diventano "la forza" - come l'ha definita la
presidente di Area science park, Caterina Petrillo - per
affrontare anche i goal dell'Onu. Ha fatto tappa a Trieste,
incontrando come primo appuntamento gli enti scientifici, la
campagna #InsiemepergliSdg promossa dal ministero degli Affari
esteri e della Cooperazione internazionale, con Fao, Un Sdg
action campaign, Commissione europea, Ciheam Iamb di Bari e Save
the children Italia per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli
obiettivi di sviluppo sostenibile.
"Trieste è un luogo centrale di propulsione dell'azione
diplomatica dell'Italia per la presenza di questo polo
scientifico internazionale che l'Italia sostiene con forza e che
ci consente un'apertura verso il sud globale", ha osservato il
viceministro agli Esteri, Edmondo Cirielli. "I soldi che noi
usiamo per cooperazione e sviluppo non sono sprecati: se noi
riusciamo a puntare sullo sviluppo equo sostenibile nel sud
globale, creiamo sostenibilità e un mondo più pacifico. Bisogna
farlo in partnership: non si può pensare di fare l'elemosina
agli africani". Quest'anno "la cooperazione italiana ha portato
dal 35 a oltre il 60% dei finanziamenti verso l'Africa sia a
dono sia a credito. Noi prendiamo risorse, materie prime,
energia dall'Africa e dobbiamo lasciare qualcosa". Per esempio,
"lasciare infrastrutture, puntare sul capitale umano e
formazione. Se cresce il mercato africano, e noi siamo la porta
verso l'Africa, avremo benefici. Se cresce il ceto medio in
Africa, possiamo avere manodopera utile anche per le tante
aziende italiane in Africa. E se c'è chi vuole migrare, perchè
migrare è anche un diritto, in maniera legale, lo formiamo in
Africa" diventando "utile per il processo economico italiano".
Nell'ambito della tappa triestina, in corso fino al 18
novembre, sono state esposte al Salone degli incanti
installazioni interattive sull'Agenda2030; previsto anche un
focus sul ruolo delle città portuali per lo sviluppo sostenibile
e laboratori didattici per i più piccoli.
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