(ANSA) - VENEZIA, 09 MAG - L'Alto Adriatico è la prima
destinazione turistica balneare d'Italia. Lo rileva la
Fondazione Think Thank, evidenziando che nel 2021 e nel 2022 le
presenze turistiche sulle spiagge dell'Alto Adriatico hanno
superato la Riviera Romagnola.
Ora l'obiettivo è sviluppare l'attrattività anche in
primavera e autunno, per tenere aperte le strutture almeno otto
mesi. Le spiagge di Cavallino, Jesolo, Eraclea, Caorle, Bibione
(Venezia), Lignano (Udine) e Grado (Gorizia), collocate tra
Veneto e Friuli Venezia Giulia, hanno registrato 27,1 milioni di
presenze nel 2022, contro i 26,5 della Riviera Romagnola. Ma già
nel 2021, con il ritorno dei visitatori stranieri dopo la
pandemia, si era verificato il sorpasso: 23,3 milioni contro
22,6. La Riviera romagnola primeggiava in questo confronto
dall'inizio degli anni Duemila: nel 2004 aveva 2,4 milioni di
pernottamenti in più dell'Alto Adriatico ed ha mantenuto questo
primato fino al 2020.
La performance è ancora più significativa se rapportata al
numero delle destinazioni turistiche e alla lunghezza della
costa: l' Alto Adriatico è formato da sette località (Cavallino,
Jesolo, Eraclea, Caorle, Bibione, Lignano e Grado), mentre la
costa della Romagna conta su almeno 10 destinazioni (Comacchio,
i lidi di Ravenna, Cervia, Cesenatico, i lidi forlivesi,
Bellaria-Igea Marina, Rimini, Riccione, Misano e Cattolica).
Inoltre, la lunghezza della costa dell'Alto Adriatico è su 113
chilometri, contro i 140 totali della Romagna.
Le prospettive di crescita sono rivolte soprattutto alla
primavera e all'autunno, quando le performance sono ancora
inferiori. (ANSA).