(ANSA) - TRIESTE, 10 APR - "Dalla medicina all'industria,
dalla farmaceutica alla genetica, alla scienza dei materiali.
Sono alcuni degli ambiti di applicazione del supercalcolo, che
può avere sviluppi non solo nella ricerca di base, ma anche nel
rapporto tra il mondo della ricerca e quello delle imprese".
Sono questi, come spiega Andrea Romanino, direttore della Scuola
internazionale di di Studi superiori avanzati (Sissa) gli
obiettivi che hanno convinto la stessa Scuola a partecipare al
Progetto del supercomputer Leonardo, inaugurato nel novembre
2022, nel Tecnopolo di Bologna.
Leonardo - considerato il quarto computer più potente al
mondo - opererà in stretta sinergia con il Centro Nazionale sul
Calcolo ad Alte Prestazioni finanziato dal Pnrr e che si trova
nella stessa area. Quest'ultimo è uno dei cinque Centri
nazionali previsti dal Pnrr. La Sissa è fortemente coinvolta
nell'attività di ricerca del Centro.
Il Progetto Leonardo è gestito da CINECA e sostenuto dal
Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR), dalla Regione
Emilia-Romagna e dall'Unione europea e gli Infn, Istituti
nazionali di fisica nucleare.
La presenza della Sissa "che non porta fondi, è una conferma
ulteriore della centralità della nostra piccola realtà",
sottolinea Romanino. E le iniziative che ne discenderanno, si
integreranno con le "numerose altre attività della Sissa, ad
esempio nell'ambito della scienza dei dati e dell'intelligenza
artificiale. Così, sottolinea ancora Romanino, "l'integrazione
tra calcolo, scienza dei dati e intelligenza artificiale è
fondamentale per lo sviluppo dei gemelli digitali", che fa parte
di un altro progetto presentato per il Pnrr.
Tra l'altro, la Sissa ha una grande esperienza nel
Supercalcolo: in via Bonomea già dal 2014 è al lavoro Ulisse,
uno dei supercalcolatori più potenti in Italia, capace di
compiere 100mila miliardi di operazioni al secondo. (ANSA).