(ANSA) - TRIESTE, 13 MAR - Il potenziamento dei Centri per
l'impiego è un punto chiave per il miglioramento del lavoro in
Italia. Ne è convinto Giulio Romani, segretario nazionale Cisl,
che ha espresso il proprio pensiero al convegno "Nuove
opportunità per le politiche attive del lavoro" organizzato da
IalFvg e CislFvg al Mib di Trieste.
"Con la fine del reddito di cittadinanza, e quindi con
l'urgenza di formare chi ha bisogno di essere rimesso sul
mercato, serve assumere nei centri per l'impiego, perché
attualmente, guardando ad esempio alla Germania, abbiamo solo un
decimo del personale in rapporto a coloro che cercano lavoro"
spiega Romani. "In quest'ottica serve anche mettere in rete le
regioni tra di loro, magari cercando di mutuare le buone prassi,
dove ci sono".
Per Romani, inoltre, l'Italia "sta attraversando una fase
delicata, in cui occorre investire fortemente su quelle
politiche attive che consentano di trovare occupazione di
qualità". Per raggiungere questo obiettivo "restano alcuni
problemi da risolvere" rileva, come "sul fronte dell'occupazione
femminile e sulla necessità di rimettere in linea la formazione
con il lavoro. E i soldi per farlo ci sono, serve però
riorganizzare il sistema un po' ovunque. Alcune regioni già
stanno operando in modo positivo, ma sono ancora poche. Serve
accelerare, perché da questo dipende anche lo sviluppo economico
futuro di tutto il Paese". (ANSA).