(ANSA) - UDINE, 10 FEB - Di fronte a una impennata registrata
nel 2022 dei crimini informatici in Italia, "occorre
proteggersi dai rischi della digitalizzazione lavorando sulla
consapevolezza di cittadini e imprese, e queste ultime devono
impegnarsi nella formazione del capitale umano per diffondere la
cultura della sicurezza". Lo ha sottolineato Manuela De Giorgi,
dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica
della Polizia postale e delle comunicazioni del Fvg, parlando di
crimini informatici all'incontro "Fidati di comunicare - La
cyber-security e lo scambio di informazioni sensibili",
organizzato dall'Università di Trieste con quella di Udine.
De Giorgi è convinta che occorra "lavorare soprattutto in
termini di prevenzione". "Le aziende - ha sottolineato la
dirigente - devono dedicare alla sicurezza una particolare
attenzione, ci sono sempre nuove minacce nei confronti dei loro
dati, che arrivano attraverso malware, ransomware e
cryptolocker".
Per Gian Luca Foresti, ordinario di Cybersecurity e Computer
Vision all'ateneo di Udine, tra le misure per difendersi ci sono
"utilizzo di password robuste, aggiornamenti dei sistemi
operativi e delle app, attenzione nell' aprire link e allegati,
e per le aziende investire in cybersecurity". (ANSA).
Cybersecurity:Polizia Postale,aziende investano in sicurezza
De Giorgi, dirigente del Centro Operativo Fvg
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