(ANSA) - TRIESTE, 17 NOV - La Conferenza delle Regioni ha accolto la richiesta del Friuli Venezia Giulia in merito alla necessità di rivedere i parametri che determinano l'assegnazione dei territorio alle diverse zone a rischio. "Il nostro obiettivo - ha spiegato il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga - è avere a disposizione parametri immediatamente disponibili da parte delle Regioni, che devono essere il frutto di un confronto con la parte tecnico scientifica sia a livello nazionale che regionale. Confronto che deve essere da supporto per la decisione finale che non può che essere di carattere politico".
    Per Fedriga, che aveva chiesto la convocazione della Conferenza delle Regioni dopo il passaggio del Fvg in zona arancione, serve fare "un passo in avanti in termini di responsabilizzazione sia da parte del Governo che delle Regioni al fine di compiere le scelte migliori per tutelare al massimo la salute dei cittadini".
    Oggi, stando ai dati diffusi dalla Regione, in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 536 (+80) nuovi contagi da Covid-19, pari al 9,04% dei 5.926 tamponi eseguiti (ieri il dato era 13,37% dei 3.411 tamponi), e sono stati registrati 10 (-8) decessi. Le persone risultate positive al virus in regione dall'inizio della pandemia ammontano in tutto a 19.929. I casi attuali di infezione sono 10.584. Scendono a 44 (-3) i pazienti in cura in terapia intensiva, mentre salgono a 454 (+47) i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 556. I totalmente guariti sono 8.789, i clinicamente guariti 163 e le persone in isolamento 9.923.
    Un focolaio è stato riscontrato nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo (Udine), con oltre trenta persone contagiate. Al momento si registra la positività di circa 25 detenuti, tra i quali anche alcuni ristretti in regime di 41bis, e di una decina di agenti di Polizia penitenziaria.
    Per quanto riguarda l'implementazione delle operazioni di tracciamento, la Regione oggi ha siglato un intesa con le organizzazioni sindacali (Fimp e Cipe) dei pediatri di libera scelta, che si impegnano a "svolgere attività di sorveglianza sanitaria declinata nelle fasi dell'effettuazione del tampone antigenico rapido e della successiva eventuale presa in carico del paziente".
    Infine, nella confinante Repubblica di Slovenia si è registrato, come riferito dai media regionali, il record giornaliero di decessi: sono stati 45, il numero più alto in un solo giorno dall'inizio dell'epidemia. (ANSA).