BOLOGNA, 20 OTT - La realizzazione di un'opera destinata a ridisegnare, partendo dal sottosuolo, i confini d'Europa. Il tunnel ferroviario più lungo del mondo. Di questo si è discusso nel convegno internazionale 'Gottardo: un anello per l'Europa', organizzato a Bologna da ExpoTunnel - il salone delle tecnologie per il sottosuolo e delle grandi opere nei giorni di Saie - con la collaborazione scientifica e istituzionale di CERTeT - Università Bocconi e Ambasciata di Svizzera in Italia.
L'appuntamento, coordinato e moderato da Lanfranco Senn, Responsabile scientifico CERTeT- Università Bocconi, ha avuto al centro la galleria di base del San Gottardo è anche il tunnel ferroviario più profondo del mondo. Il convegno è stato un'occasione per approfondire quella che viene definita nel suo complesso l'opera del secolo. Un 'anello' che unisce dai porti liguri del Nord Ovest dell'Italia fino al Nord Europa (Corridoio TEN-T Reno-Alpi). Le riflessioni su progettazione e costruzione, sui finanziamenti e le ricadute economiche sul territorio sono state raccontate dei protagonisti che hanno avuto un ruolo importante nella costruzione della grande opera. Questo appuntamento unico nel suo genere è stato un'occasione per conoscere il Nuovo corridoio multimodale Italia-Svizzera, che oltre all'aspetto costruttivo coinvolge lo sviluppo territoriale attraverso il trasporto ferroviario e su gomma di merci e persone, l'alta velocità, i porti e gli interporti, senza dimenticare la governance dei territori.
Tra i relatori: Simon Pidoux, consigliere economico dell'Ambasciata Svizzera in Italia; Thomas Buhler, direttore del Settore Sud Alptransit, Alptransit SA; il prof. Carlo Secchi, Coordinatore Europeo dei Progetti Prioritari TEN-T e Università Bocconi; il prof. Lanfranco Senn, Responsabile scientifico CERTeT - Università Bocconi; Davide Fabbri, Lombardi SA.; Davide Merlini, Caposezione opere sotterranee e Membro di Direzione di Pini Swiss Engineering; Alberto Turi, Leading Technical Consultant, Poeyry Schweiz AG; Salini Impregilo / CSC Costruzioni.
"Grazie alla riuscita esemplare della pianificazione - ha detto Pidoux - della costruzione e del finanziamento, la galleria del Gottardo è una vetrina per le capacità tecniche e lo spirito pionieristico delle imprese svizzere ed europee. L'opera permette un miglioramento di tutto il sistema logistico e di trasporto attraverso le Alpi che, insieme agli altri investimenti previsti, avrà un effetto positivo sul commercio, sulla crescita economica, e quindi sull'occupazione". Per Senn dalla lezione del Gottardo possiamo imparare "che, quando si vuole, si possono realizzare anche grandissime infrastrutture in tempi rigorosamente rispettati e senza rimettere in discussione decisioni strategiche già prese".
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