BOLOGNA - Scattare una foto per capire quanto siano 'smart' le città italiane, raccogliendo i dati di 105 indicatori. E' quello che fa ogni anno dal 2012 Fpa stilando l'ICity Rate, la classifica dei centri italiani più intelligenti, inclusivi, vivibili. La classifica 2016 sarà presentata domani all'interno di ICity Lab, la manifestazione di Forum PA in programma il 20 e 21 ottobre alla Fiera di Bologna nell'ambito di Saie. Una due giorni di incontro, scambio e discussione sugli strumenti di analisi e governance delle nostre città.
Sette le dimensioni tematiche sulle quali anche quest'anno si articola l'analisi: economy, living, environment, people, mobility, governance e legality. A variare è invece il modello di lettura e la base dei dati: l'obiettivo diventa infatti quello di rappresentare non solo la 'smartness' delle città, ma anche la capacità di risposta dei territori rispetto alle proprie specificità e vulnerabilità, ovvero il loro tasso di resilienza. Un aspetto, questo, al centro anche dei drammatici eventi del Sisma che ha colpito i paesi del centro Italia. Altra novità del rapporto 2016 è l'ampliamento della base dati: gli indicatori presi in analisi passano infatti da 84 a 105. A quelli derivati dalle fonti statistiche ufficiali, Fpa ne ha affiancati altri, derivati da una serie di fenomenologie non ancora cristallizzate ma non per questo meno significative: dagli open data alla sharing economy, dalla capacità di attrazione finanziamenti Ue per la ricerca, alle performance delle amministrazioni sui social network.
L'indagine viene presentata nella plenaria "Conoscere, collaborare e realizzare nelle città dei dati": a presentarla e discuterla, tra gli altri, Carlo Mochi Sismondi e Gianni Dominici, rispettivamente Presidente e Direttore di Forum Pa, Sandro Cruciani, Direttore Centrale per le statistiche ambientali e territoriali Istat, e Flavia Marzano, Assessora Roma Semplice-Roma Capitale.
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