Mostre fotografiche, film,
documentari, fumetti, teatro: la sede dell'Assemblea legislativa
della Regione, in viale Aldo Moro a Bologna, si è trasformata in
un presidio di memoria ricca di iniziative con un unico filo
conduttore, le donne nella tragedia della Shoah, protagonisti
oltre 300 studenti e studentesse dell'Emilia-Romagna. A fare gli
onori di casa il presidente Maurizio Fabbri, che ha ricordato
come si debbano difendere "i valori di libertà, giustizia e
umanità. Difenderli a scuola, nelle istituzioni, con i nostri e
le nostre vicine di banco, gli amici e le amiche, ovunque, nella
quotidianità privata e pubblica". Solo nell'anno scolastico
appena concluso sono stati 34 gli istituti scolastici che hanno
potuto visitare, studiandoli, i luoghi della Shoah e dal 2020 al
2024 sono stati stanziati più di due milioni e mezzo di euro per
progetti che hanno coinvolto centinaia di scuole e circa 18 mila
ragazzi e ragazze in tutta l'Emilia-Romagna.
A fare da apripista della giornata i ragazzi e le ragazze
della scuola media primaria Lugli di Carpi (Modena) che hanno
realizzato "Le mille Emilia", mostra ispirata al libro "Emilia
Levi, fiore di speranza" dedicato alla storia di Emilia Levi,
bambina assassinata al suo arrivo nel lager nazista di
Auschwitz. E' stato poi il momento dei giovani ravennati e
bolognesi protagonisti di "Artiste e ribelli. Donne che hanno
scritto la memoria", con la presentazione del fumetto
"Annunziata Verità" dedicato all'omonima staffetta partigiana
faentina protagonista del saggio storico "La ragazza ribelle" di
Claudio Visani. Ed ancora, il racconto realizzato degli studenti
delle scuole Laura Bassi di Bologna sul viaggio studio fatto al
campo di concentramento di Mauthausen grazie ai progetti
dell'Assemblea legislativa. E con un recital Eliana Como,
sociologa e storica dell'arte, ha presentato la storia della
pittrice tedesca Charlotte Salomon, uccisa ad Auschwitz nel
1943.
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