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Movimento trans, condanna riconosce movente transfobico

Movimento trans, condanna riconosce movente transfobico

Processo per violenza ai danni di una transessuale

BOLOGNA, 24 gennaio 2025, 18:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"E' un fatto davvero molto importante, il giudice di Bologna ha riconosciuto il movente transfobico della gravissima violenza", nel condannare, lo scorso dicembre, alla pena di 6 anni e 4 mesi, in abbreviato, un uomo accusato di violenza sessuale e tentata rapina ai danni di una transessuale sex worker. E' quanto spiega l'avvocata del Mit (Movimento identità trans) Antonietta Cozza, che nel procedimento di primo grado era stato ammesso come parte civile.
    La violenza ai danni della vittima (assistita dall'avvocata Barbara Spinelli), già sottoposta a protezione internazionale dopo essere fuggita dal suo Paese, risale al maggio 2024. "Una violenza particolarmente brutale. Infatti - spiega l'avvocata Cozza - sono state riconosciute le aggravanti della minorata difesa e della crudeltà e la pena è stata ulteriormente aumentata per la continuazione con la tentata rapina, aggravata dalla menomazione fisica della persona offesa, che aveva la stampella e problemi di deambulazione".
    Nella sentenza, conclude Cozza, il Gup scrive che "è chiaro che l'imputato sia adirato per via del fatto che la persona offesa era un transessuale, cosa che lui non si aspettava, per questo ha infierito su di lui come dimostrano le parole di scherno 'chiama la polizia, prova a chiamare la polizia' dette dall'imputato mentre le agiva violenza".
   

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