La partita contro il Comune di
Piacenza per salvare una quindicina di alberi nella centrale
piazza Cittadella vede gli ambientalisti segnare un gol
importante. Accogliendo il loro ricorso un giudice civile del
Tribunale di Piacenza, Antonino Fazio, ha infatti ordinato alla
ditta Piacenza Parcheggi incaricata dell'esecuzione del progetto
di autosilos sotterraneo - che prevede il sacrificio degli
alberi - "di astenersi dall'abbattimento delle piante di alto
fusto attualmente presenti in loco e di astenersi altresì da
ogni condotta idonea a danneggiare le piante di alto fusto
attualmente presenti in loco, ed in particolare le radici, i
tronchi e i rami delle stesse, adottando - nell'esecuzione delle
opere edili - ogni conseguente doveroso accorgimento".
Il giudice ha inoltre disposto la pubblicazione del presente
provvedimento cautelare sul quotidiano la "Libertà" di Piacenza.
Il cantiere di piazza Cittadella è presidiato giorno e notte da
circa un mese dalle associazioni ambientaliste di Piacenza che
hanno anche organizzato un simbolico "abbraccio" agli alberi.
Teatro della vicenda è piazza Cittadella, in pieno centro,
accanto al monumentale Palazzo Farnese, dove alla fine di agosto
è stato consegnato a Piacenza Parcheggi-Gps il cantiere per la
realizzazione di un parcheggio sotterraneo da 261 posti. Una
realizzazione che prevede l'abbattimento delle piante attorno
alla vecchia stazione delle corriere, che verrà a sua volta
abbattuta. Un'opera da 14 milioni che, nelle intenzioni del
Comune, dovrà dotare il centro storico di posti
auto a poche centinaia di metri da Piazza Cavalli.
Le associazioni ambientaliste, che oggi hanno riportato un
buon 'successo' sono insorte contro l'abbattimento degli
alberi, la cui piantumazione risale al 1957, montando un
presidio attorno alle transenne del cantiere. Nelle scorse
settimane c'è anche anche chi, nottetempo, si è arrampicato
seguendo l'esempio letterario di Cosimo Piovasco da Rondò nel
Barone Rampante di Italo Calvino.
E sulla vicenda si è epressa anche la sindaca della cikttà
emiliana, Katia Tarasconi "Prendiamo atto della decisione del
giudice - ha argomentato - e come Amministrazione comunale
continuiamo a lavorare sul progetto complessivo di
riqualificazione di piazza Cittadella e piazza Casali".
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