BOLOGNA, 05 GIU - La voce dei classici rivive nella grande poesia del nostro tempo con il 'Classico Futuro Festival', quattro giorni di incontri, spettacoli, workshop, dal 9 al 12 giugno, a cura del Centro di Poesia Contemporanea dell'Università di Bologna. Nomi della letteratura italiana e internazionale, della ricerca e del teatro, saranno nel capoluogo emiliano per leggere in modo nuovo il rapporto con gli antichi, i giovani che scrivono si interrogano sulla possibilità di costruire nuovi miti e un epos del contemporaneo, i maestri della poesia del nostro tempo dialogano con le lingue antiche.
"Quali saranno i classici del futuro?" è la domanda al centro dell'iniziativa, che coinvolgerà, con ingresso libero, la Biblioteca Salaborsa, Palazzo Hercolani e Palazzo Poggi.
Tra gli appuntamenti principali, il reading di martedì 11 con i grandi nomi premiati alla carriera, Giuseppe Conte e Alice Oswald, affiancata dalla traduttrice italiana Rossella Pretto, e i giovani vincitori per l'inedito e l'Opera Prima del Premio Violani Landi, Alessia Brugnone e Carlo Rettore. Poi, un omaggio a Louise Glück e Derek Walcott (mercoledì 12), una grande lettura collettiva in cui giovani poeti provenienti da ogni parte d'Italia e autori di Bologna omaggiano i due Premi Nobel che hanno saputo dare vita al mito e all'epos nella contemporaneità. 'Come un lampo nel buio dei secoli Da Lucrezio a Baudelaire' vedrà invece, il 10, Milo De Angelis presentare la sua traduzione del 'De rerum natura' di Lucrezio (Mondadori) con letture di Viviana Nicodemo, e al termine un'anteprima dalla nuova traduzione de 'I fiori del male'. Ed ancora, il 9, 'Le nuvole sopra Ferrara-La poesia e il viaggio in Italia di Zbigniew Herbert', regia di Sergio Maifredi, con Giuseppe Cederna, e un incontro - il 12 - su 'Ezio Raimondi e la poesia', con Daniela Baroncini, Marco Antonio Bazzocchi, Alberto Bertoni, Loredana Chines, Marcello Fois, Davide Rondoni, con la partecipazione di Natalia Raimondi.
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