Non ha gradito la sostituzione di
suo figlio, undicenne giocatore di calcio della categoria
'Pulcini' e così, entrato in campo insieme alla moglie, prima
ha preso a male parole l'allenatore e un suo collaboratore e poi
ha rifilato al tecnico una testata cercando - caduto a terra per
il colpo subito - anche di prenderlo a calci. L'episodio -
riporta la stampa locale - è andato in scena ieri al campo
sportivo di Mezzano, frazione di Ravenna, teatro della sfida,
nella categoria 'Pulcini' tra la squadra locale e il Cervia.
I fatti risalgono all'ultimo minuto del primo tempo quando il
'mister' del Mezzano, un 22enne alla sua prima esperienza in
panchina, ha sostituito uno dei suoi ragazzi, per un problema ad
una scarpa che gli si sfilava. Nelle gare dei 'Pulcini' si
possono fare cambi 'volanti' - quindi gli atleti possono uscire
e rientrare a gara in corso - e l'allenatore, così ha raccontato
lui stesso alla stampa ravennate, avrebbe rimesso in campo il
giocatore nel secondo tempo. Invece, visto il figlio sostituito
il padre dopo avere raggiunto la panchina, avrebbe rivolto
parole offensive a un collaboratore dell'allenatore, intento a
sistemare la scarpa del ragazzino, mentre la madre avrebbe
detto "diverse cose" allo stesso tecnico. "A quel punto - sono
le sue parole - il marito è tornato verso di me e mi ha colpito
con una testata. Io sono caduto per terra e il padre, prima di
essere bloccato, ha cercato di colpirmi con dei calci".
Andato in Pronto Soccorso, l'allenatore del Mezzano non ha
escluso l'intenzione di sporgere denuncia contro il genitore.
"Una volta letto il referto ho l'intenzione di presentare
denuncia. E' un episodio troppo grave - ha raccontato ancora ai
quotidiani -: penso di avere un dito rotto e ovviamente sono in
uno stato di agitazione credo comprensibile". La dirigenza del
Mezzano, sempre a quanto riferito dall'allenatore avrebbe
ipotizzato una sospensione a tempo indeterminato dei figli della
coppia per motivi di opportunità.
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