"Siamo al corrente del caso"
dello studente Patrick George Zaki "e lo stiamo valutando con la
nostra delegazione Ue al Cairo, e se necessario intraprenderemo
le adeguate azioni. Appena avremo raccolto più informazioni
saremo in grado di dire qualcosa di più concreto". Così il
portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna (Seae),
Peter Stano, che rispondendo ai giornalisti ha spiegato che è
stata l'Italia a richiamare l'attenzione sul caso.
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