Passa con i voti del Pd,
l'astensione di Fi e il voto contrario di Lega Nord, Movimento 5
stelle, Altra Emilia-Romagna e - soprattutto - Sinistra Italiana
e Misto-Mdp la nuova disciplina regionale sulla tutela e l'uso
del territorio.
Il provvedimento, voluto dalla Giunta, è stato approvato in
Assemblea, dopo un lungo confronto con gli enti locali, le
categorie economiche, gli ordini professionali e i sindacati.
"Eravamo vicini a un punto di equilibrio, ovvero l'astensione"
ha detto Igor Taruffi, capogruppo di Si. A pesare in maniera
decisiva per il voto contrario della sinistra (Si e Mdp) che qui
è in maggioranza al fianco dei democratici l'articolo 5, che
regola il limite del consumo di suolo e in particolare l'eccesso
di libertà di espansione che la legge lascerebbe nel periodo
transitorio.
"Oggi è una giornata importante - ha detto invece il
presidente, Stefano Bonaccini - decidiamo di invertire la
tendenza e di frenare il consumo di suolo, scegliendo un modello
di sviluppo sostenibile".
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