"Amarezza, tanta amarezza, per una
espulsione arrivata con metodologie squadriste, dove il dialogo
democratico viene bandito e dove o si fa come vogliono loro
oppure sei fuori". Così il sindaco di Comacchio, Marco Fabbri,
commenta la sua espulsione dal Movimento 5Stelle su facebook.
"Io non so cosa ne pensino gli aderenti al Movimento aggiunge
-, ma a mio avviso la deriva fascista che lo stesso sta
assumendo ha connotati davvero preoccupanti; avrei voluto
spiegare le mie motivazioni, il duro lavoro svolto in questi due
anni, essermi confrontato e poi eventualmente essere espulso. Ma
forse la votazione on-line poteva portare a dei risultati non
graditi, quindi meglio liberarsene subito di chi ragiona con la
propria testa e fa troppe domande".
"A Comacchio hai mangiato a sbafo l'anguilla - dice anche
Fabbri nel suo lungo intervento su Fb, riferendosi evidentemente
a Beppe Grillo -, da buon genovese ti sei risparmiato i soldi
per una chiamata per espellermi e non hai avuto nemmeno i
coglioni per un confronto sul tema: prendo atto. Non sono mai
stato un amante dei supereroi, non sarà di certo una persona a
cambiare l'Italia. Marco Fabbri di certo no, ma il suo piccolo
contributo lo sta dando e si sta sporcando le mani tutti i
giorni, altri sbraitano e gridano. Nel Movimento 5 Stelle ci
sono persone buone e meno buone. Non è sempre facile fare una
radiocronaca: a seconda del campo "caldo" in cui giochi, può
essere molto difficile, per questo motivo in questi due anni e
mezzo ho preferito lavorare a testa bassa sul mio campo, sul mio
territorio e per il bene di Comacchio, non mettendo mai il naso
nei piani alti della politica del Movimento, ma ora sono stato
costretto a farlo. Siamo fuori dal Movimento ma non dall'impegno
preso con gli elettori".
"Nel Movimento ci sono tantissime brave persone (e io penso
di essere una di quelle) - conclude Fabbri - anche se domani
nessuno più si ricorderà di me. Il M5S è l'unica nostra ancora
di salvataggio. Io continuerò a votarlo, ma per andare avanti
bisogna cambiare marcia altrimenti a forza di espulsioni ed
epurazioni rimarranno soltanto in due, entrambi riccioloni. Al
ballottaggio l'avevo detto: i Comacchiesi hanno un cuore grande,
ma nessuno intromissione, Beppe per me sei fuori dal Movimento.
Questo è quello che avevo detto al comizio".
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