L'arte come
generatrice di relazioni umane contro la deriva del narcisismo
contemporaneo e la solitudine. Questo uno dei temi affrontati
nella nuova mostra di Rachel Lee Hovnanian dal titolo "You are
not alone", sottotitolo "Angels Listening", che sarà esposta a
Pietrasanta (Lucca), nel centro storico e nel Complesso di
Sant'Agostino, dal 30 marzo al 2 giugno.
L'artista americana, spiega una nota, che frequenta da molti
anni Pietrasanta e la Versilia, ha realizzato per l'occasione un
complesso di opere che spaziano dalla scultura alla pittura, dal
neon alle installazioni interattive e ambientali. Una mostra
pensata per Pietrasanta e i suoi spazi, un legame tra artista e
città sempre più stretto grazie al fatto che le opere sono state
realizzate nei laboratori e nelle fonderie della città.
Il percorso inizia idealmente in piazza del Duomo dove è
collocata "Poor Teddy in Repose", scultura in bronzo di 4,5
metri che rappresenta un orsetto di pelouche trafitto da un
coltello, a rappresentare l'infanzia interrotta e minacciata non
solo dalla violenza ma anche dall'azione surrogata della
tecnologia rispetto agli affetti. La chiesa di Sant'Agostino
accoglie un percorso espositivo articolato. Si inizia con sette
busti di angeli in bronzo bianco, della serie "Angels
Listening", ciascuno con la bocca serrata da nastro adesivo
incrociato. Di fronte all'altare "The Cathartic Box", in cui
l'osservatore viene invitato alla riflessione e introspezione
individuale. Nell'abside si colloca l'installazione "Silver
Confessional". Incastonata nello stesso spazio dell'abside
un'opera costituita da una scritta luminosa, "X Listening Neon",
che allude alla liquefazione del concetto di verità e al
giudizio sociale anche tramite i social.
La mostra prosegue nel chiostro dove nella Sala del Capitolo
s'incontra un'installazione a guisa di piccola abitazione per
bambini, "House of Poor Teddy". Nella parte opposta, nella Sala
Putti, una serie di pitture e sculture finalizzate ad ottenere
atmosfere ovattate e sospese. Nel giardino del chiostro "Garden
of Hope": installazione ambientale in cui il visitatore può
approfittare per immergersi in una dimensione esperienziale, che
coinvolge non solo la visione ma anche l'olfatto. Infine, nel
Parco della Lumaca, sovrastante piazza del Duomo, si completa il
percorso espositivo con un'installazione di elementi botanici e
floreali a comporre la scritta a caratteri cubitali, "Hope".
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