(di Luciano Fioramonti)
Una settimana di grandi concerti tra
le meraviglie architettoniche e naturali del Salento, dodici
appuntamenti, la prima esecuzione di ''La Romanza dell' Ulivo'
del Premio Oscar Nicola Piovani, l' integrale dei trii di Dvořák
nei 120 anni dalla morte, una squadra prestigiosa di solisti ed
ensemble italiani e stranieri. Classiche Forme, il Festival
internazionale di Musica da Camera fondato da Beatrice Rana otto
anni fa, torna ad illuminare dal 14 al 21 luglio Lecce e i
luoghi cari alla pianista pugliese annoverata tra le star
mondiali della tastiera. La kermesse proporrà otto serate con i
grandi della scena cameristica, dal concerto inaugurale nel
chiostro del Rettorato di Lecce con la violinista premio
Paganini Sayaka Shoji e il violoncellista austro-iraniano Kian
Soltani, alla serata del 17 luglio con il pianista enfant
prodige Alexander Malofeev, il violoncellista Aleksey Shadrin,
la violinista Liya Petrova e Giuseppe Russo Rossi alla viola,
al concerto il 18 di Ludovica Rana (violoncello), Georgy Kovakev
(viola) e Nemjamin Grosvernor (pianoforte), alla maratona finale
il 21 luglio con un grande omaggio alla Francia con Beatrice
Rana e Massimo Spada al pianoforte, il Quartetto Modigliani,
Grosvenor e Shoji. In scena anche Giorgio Magistroni, Alessandro
Quarta, Giuseppe Magagnino, I Solisti Filarmonici Italiani,
accanto a giovani talenti di Accademia Stauffer di Cremona,
Scuola di Musica di Pinerolo e Avos Project di Roma.
"Classiche Forme - dice Beatrice Rana - è per me uno scrigno
in cui idee, visioni, figure di musicisti, programmi musicali e
sperimentazioni si fondono in un unico progetto e disegnano un
percorso che ogni anno stupisce persino me. 'Le mani del
Salento' è l'immagine di questa ottava edizione: le mani dei
musicisti che interpretano e danno vita agli immensi capolavori
del passato e della nostra contemporaneità; le mani degli
artigiani che hanno cesellato la bianca pietra leccese
rendendola un unicum nel barocco italiano''. Il 13 luglio a
Lecce anteprima anteprima con il Concerto per la città nel Parco
di Belloluogo di Lecce dove cresce l'Oasi botanica Classiche
Forme nata due anni fa. Gli appuntamenti ''fuori porta''
coinvolgeranno la Masseria Le Stanzìe di Supersano, il Castello
Volante di Corigliano d'Otranto e la Fondazione Le Costantine a
Casamassella, quest'ultima con l' esecuzione della composizione
per quintetto d' archi e pianoforte firmata da Piovani, titolo
della Commissione 2024 del Festival. ''La sto scrivendo, e
citando Verdi per il suo Ballo in Maschera, 'spero che venghi
bene'. Mi sono ispirato a un contadino che quando ero bambino mi
disse che chi pianta un ulivo non se lo godrà ma lo faranno i
figli e quelli che verranno dopo. Un antidoto all' utilitarismo
pratico che connota la nostra cultura''. Il Festival è,
appunto, anche attenzione all' ambiente con la riforestazione di
ulivi, dopo la distruzione 30 milioni di alberi nella regione, a
Le Costantine con Fondazione Sylva. Il sottosegretario alla
Cultura Gianmarco Mazzi ha detto che sarà a Lecce per i concerti
di Beatrice Rana e Piovani, ''che rappresentano la grandezza e
la genialità del talento italiano'' e ha espresso ammirazione
per la forza interiore della pianista salentina che ''ama la sua
terra e restituisce impegnandosi in un progetto stabile come
questo''. ''Nel Salento bisogna volerci arrivare - ha concluso
la giovane musicista - ma è una terra generosa che sorprende e
conquista il cuore e la gola. Per una settimana gli artisti
stranieri che parteciperanno la renderanno più vicina all'
Europa''.
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