Superare il 16% del Pil entro il
2030 facendo del turismo la prima industria sul territorio per
valore economico e posizionare l'Emilia-Romagna come regione
turistica leader in Italia. Questo l'obiettivo presentato dalla
Regione a Riccione nella giornata di lavori della conferenza
'#Turismo Emilia-Romagna, destinazione futuro'. Presenti il
presidente di Regione Stefano Bonaccini, l'assessore regionale
al Turismo Andrea Corsini, la ceo di Enit Ivana Jelenic, insieme
ad amministratori locali, operatori e rappresentanti di
associazioni di categoria, cooperative e sindacati. In
videocollegamento il saluto della ministra al Turismo Daniela
Santanchè.
Tra gli obiettivi annunciati durante la conferenza, arrivare
entro i prossimi anni a 65 milioni di presenze con il 35% da
paesi esteri. Quelle registrate tra gennaio e settembre 2023
sfiorano già il 28% delle presenze totali e segnano una
variazione positiva, +12,5%, rispetto allo stesso periodo
dell'anno scorso.
La strategia della Regione si basa sul rafforzamento del
rapporto pubblico-privato a partire dalla riqualificazione delle
strutture alberghiere ed extra alberghiere, il sostegno al
sistema aeroportuale e alla viabilità, il miglioramento degli
impianti sportivi soprattutto in Appennino per ospitare eventi
internazionali, l'aumento dei percorsi ciclabili per arrivare a
10 mila km, e il potenziamento delle 'infrastrutture verdi'.
"Abbiamo retto l'impatto delle restrizioni Covid e
dell'alluvione con numeri che, nei primi nove mesi dell'anno,
sono positivi sia per le presenze che per gli arrivi turistici -
affermano Bonaccini e Corsini -. Grazie alla tenacia degli
imprenditori e agli investimenti regionali sulla promozione del
territorio, la riqualificazione delle strutture alberghiere con
più del raddoppio della dotazione che arriverà a 45 milioni di
euro, il rifacimento dei waterfront finanziati con 32 milioni di
euro".
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