"La seconda parte del 2023 è stata
molto complessa per il comparto vitivinicolo, persino il mercato
del "Dio Prosecco" ha rallentato. In Italia si produce troppo
vino, ma anche in Francia, a Bordeaux stanno estirpando le viti,
si sono fermate le vendite del cognac e la Spagna ha eccedenze.
Stiamo producendo troppo perché il mercato si è fermato a causa
dell'inflazione e del costo del denaro che stanno tagliando i
consumi su scala globale". Lo ha detto il produttore toscano
Lamberto Frescobaldi, presidente di Unione Italiana Vini, ieri
sera in occasione della cena natalizia Uiv. "Va perseguita - ha
detto Frescobaldi - l'efficienza delle aziende vinicole, non
solo la qualità della produzione che è già una prerogativa del
made in Italy. Ma dobbiamo mettere da parte il nostro storico
individualismo per aggregarci e fare promozione. Andiamo
volentieri a Veronafiere, al Vinitaly che è la porta di ingresso
per molti buyer internazionali. Vinitaly è anche un occasione di
incontro e confronto, ti porta ad assaggiare la produzione
altrui e anche se dobbiamo andare a Dusseldorf, al Prowein,
sappiamo già che ritrovarci a Verona è diverso. Mi raccomando -
ha concluso Frescobaldi rivolgendosi al presidente di
Veronafiere Federico Bricolo - ci tenga tutti a Verona".
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