Si rafforzano le misure di tutela per
il Primitivo di Manduria Doc e Docg con l' incremento dei
controlli in vigna e lo stop alla rivendicazione di nuove
superfici vitate fino al 2026, pubblicato dalla Regione Puglia.
Sono le due decisioni adottare dal Consiglio di Amministrazione
del Consorzio di Tutela del vino Primitivo di Manduria per
preservare l'integrità della denominazione Primitivo di Manduria
Doc e Docg Per Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di
Tutela del Primitivo di Manduria: "I due provvedimenti
rappresentano un aspetto chiave della nostra strategia di
tutela".
A partire da lunedì 14 agosto 2023, Agroqualità intensificherà i
controlli. Inoltre il Consiglio di Amministrazione ha anche
provveduto nei mesi scorsi a fermare la rivendicazione di nuove
superfici a denominazione Primitivo di Manduria Doc e Docg
all'interno di tutti i 18 comuni dell'areale fino al 2026. La
sospensione sarà in vigore durante le campagne 2023/2024,
2024/2025 e 2025/2026, coinvolgendo tutti i nuovi impianti di
Primitivo realizzati dopo il 31 luglio 2020, comprese le
conversioni da altre varietà idonee diverse dal Primitivo,
provenienti dal Piano Regionale di Riconversione Vigneti. "La
necessità di istituire un nuovo blocco fino al 2026 per le
rivendicazioni di nuove superfici vitate in continuità con il
primo del 2021, è emersa a seguito di un lungo confronto con i
consulenti, con le associazioni di categoria e con la Regione
Puglia al fine di garantire un riallineamento tra domanda ed
offerta con un significativo miglioramento dei prezzi di
Primitivo di Manduria Dop - conclude Pastorelli, presidente del
Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - L'obiettivo dei
controlli rafforzati è garantire che non vi siano tentativi di
imbroglio. È fondamentale che i tagli effettuati per
fronteggiare la peronospora siano reali e che ogni passo del
processo produttivo rispetti rigorosamente gli standard di
qualità e autenticità richiesti dalla denominazione. In
particolare, verrà posta un'attenzione speciale sulla verifica
della resa dell'uva per ettaro e della conformità al proprio
fascicolo aziendale".
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