ASTI - Barolo e Barbera d'Asti saranno le
materie principali della nuova scuola di vino che apre da domani
nei castelli di Barolo e Costigliole d'Asti. Un avvio
sperimentale che tuttavia potrebbe trasformarsi in iniziativa
stabile: si chiama 'Indigena wine school', centro studi che
trasformerà i castelli di Barolo e Costigliole d'Asti in aule
per lo studio e la promozione delle eccellenze vinicole e
gastronomiche del Made in Italy per professionisti emergenti di
tutto il mondo. Dal 3 al 6 maggio a Barolo e dal 9 all'11 a
Costigliole "arriveranno giovani esperti - spiegano i promotori
- che da Cina, Usa, Svezia, Canada, Australia desiderano venire
in Italia, per approfondire la loro conoscenza dei vitigni
autoctoni piemontesi e dei prodotti food della tradizione, allo
scopo di formarsi e costruire una solida carriera nel loro
ambito lavorativo". Sono circa 30 i giovani professionisti
'studenti' iscritti che, dai cinque continenti hanno risposto
positivamente alla prima tappa del nuovo progetto nato da
un'idea del Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato,
insieme al giornalista Ian D'Agata e al progetto Collisioni
Wine. "Con questo ambizioso progetto - spiega Filippo Mobrici,
presidente del Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato e
presidente di 'Piemonte Land Of Perfection', consorzio che
raggruppa e tutela le diverse denominazioni piemontesi -
guardiamo al futuro e puntiamo a formare i futuri influencer
internazionali del vino, gli ambasciatori delle nostre
produzioni che, nel tempo, si faranno promotori all'estero delle
nostre denominazioni".
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