Di queste possibilità hanno parlato a Bruxelles i grandi produttori di vini italiani e francesi nella prima assemblea congiunta tra Federdoc, presente il presidente Riccardo Ricci Curbastro e la Confederazione nazionale delle indicazioni d'origine francesi, la Cnaoc, guidata da Bernard Farges.
L'obiettivo: consolidare la lunga collaborazione italo-francese nella filiera, portando avanti insieme le future sfide per i vini di qualità.
Tra gli oratori, il primo vice presidente della Commissione agricoltura, Paolo De Castro, che ha sollecitato il settore a presentare entro marzo 2018 delle idee unitarie in vista della futura normativa sull'etichetta dei vini. Al riguardo - ha spiegato - il Parlamento "non vuole fare una rivoluzione.
Sull'etichetta ci vogliono poche indicazioni per non confondere il consumatore".
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