Gavi docg e le due vicine
denominazioni 'rosse' di Ovada, dolcetto doc e Ovada docg,
alleate per promuovere l'Alto Monferrato, la parte del Piemonte
più vicina al mare. L'idea di un fronte comune è di Maurizio
Montobbio, presidente del Consorzio di tutela del Gavi, il vino
amato dalle antiche corti genovesi che oggi destina all'export
l'85% dei 13 milioni di bottiglie prodotte ogni anno da 440
aziende in 11 Comuni della provincia di Alessandria.
Montobbio, in un incontro a Ovada, ha proposto la creazione di "un Consorzio unico e più strutturato. In Piemonte - ha spiegato - esistono già due grandi Consorzi, Barolo e Barbaresco e Vini d'Asti e Monferrato che rappresentano e promuovono più denominazioni. E' il modello a cui guardiamo, una governance unica che rappresenti le nostre tre denominazioni, anche per poter intercettare e ottimizzare le risorse e i fondi PSR, europei e regionali". Il Gavi, 100% da uve Cortese, è in 5 tipologie: fermo, frizzante, spumante, riserva e riserva spumante metodo classico.
Montobbio, in un incontro a Ovada, ha proposto la creazione di "un Consorzio unico e più strutturato. In Piemonte - ha spiegato - esistono già due grandi Consorzi, Barolo e Barbaresco e Vini d'Asti e Monferrato che rappresentano e promuovono più denominazioni. E' il modello a cui guardiamo, una governance unica che rappresenti le nostre tre denominazioni, anche per poter intercettare e ottimizzare le risorse e i fondi PSR, europei e regionali". Il Gavi, 100% da uve Cortese, è in 5 tipologie: fermo, frizzante, spumante, riserva e riserva spumante metodo classico.
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