Milano e le polpette: non solo
sinonimo di mondeghili, ma di una tendenza che si espande e
diventa un fenomeno. Ha colto il momento lo chef Giovanni Nerini
il quale, dopo un trascorso romano, è tornato in città dove ha
replicato il format di Polpetta, reduce dal successo avuto
proprio nella capitale, dove il brand è presente con tre
ristoranti. Indirizzo, il civico 21 di via Tortona. Che ora si
rafforza dopo le prime settimane di avviamento: 15 giorni fa ha
dato persino vita alla polpetta fatta di cassoeula. Già, perché
il format dello store prevede il mantra di "polpettizzare"
qualsiasi cosa, partendo dai classici romani come l'amatriciana.
Non mancano le interpretazioni lombarde, come la polpetta di
cotoletta alla milanese. O, ancora, quelle a crudo o di pesce.
Tutte declinate dall'antipasto al dolce (tra i primi, ci sono
alcune interpretazioni della pasta-meatballs, ovvero il canonico
primo piatto ma accompagnato dalle polpette di carne o pesce),
con uno sguardo anche al segmento vegetariano o etnico (ad
esempio, compare in menu un'interessante versione thailandese di
polpette di gamberi al curry rosso thai con riso al vapore).
La fantasia gioca un ruolo importante: quindi si corre dalle
polpette alla carbonara a quelle con la porchetta di Ariccia
fritte con crema di carciofi, fino al Mont Blanc ricostruito in
forma di polpetta come dessert. A coadiuvare Nerini nel progetto
ci sono altri tre soci: Alessio Di Cosimo, Andrea Laurenza e
Salvatore Iannicelli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA