La guida rossa Michelin, punto di
riferimento internazionale per i gourmet da oltre un secolo e
alla sessantanovesima edizione italiana, continua a decretare i
migliori chef e le migliori brigate di sala e cucina senza avere
rivali nella considerazione di tutto il settore. Per questo
ambire alle stelle (da una a tre) è l'obiettivo dei cuochi del
mondo intero. Pertanto quando un ristorante si aggiudica subito
due tre i tre "macaron" (le stelle sono così chiamate
familiarmente per la somiglianza con il dolce francese) siamo di
fronte a qualcosa di molto raro.
Questa duplice scalata in un colpo solo è avvenuta a Milano
dove i fratelli Remo e Mario Capitaneo hanno convinto gli
ispettori della guida, meritando subito due stelle. "Pensavamo e
senza certezza alla stella Verde (assegnata alla sostenibilità e
al rispetto ambientale) - commentano i Capitaneo - e quando al
termine della premiazione dei due stelle hanno fatto il nostro
nome, il mondo si è fermato per un istante. Ora siamo ripartiti
con il massimo impegno, ma non cambieremo nulla del nostro
lavoro".
La cucina di Remo e Mario, origini pugliesi ed esperienza
nelle cucine più quotate, è declinata con grande eleganza,
padronanza delle tecniche, capacità di selezione delle materie
prime di spiccata identità italiana. Il tutto per raggiungere
equilibri gustativi di altissimo livello. "Capasanta marinata
con carote di Polignano e mandorle", "Risotto al Cedro di
Doamante, scampi e zafferano", "agnello delle Dolomiti lucane
con melone cartucciaru (autoctono siciliano) e peperone di
Senise" per un'esperienza gastronomica bistellata. Carta dei
vini di ottima geografia enologica curata da Marco Matta maitre
e sommelier.
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