La filiera della mozzarella di
bufala campana Dop punta sempre di più alla sostenibilità.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista "Advances in
Environmental and Engineering Research" la quantità di anidride
carbonica, fissata e sequestrata in atmosfera dalle piante
utilizzate per l'alimentazione delle bufale allevate nella zona
di produzione della Dop, neutralizza la somma di Co2 emessa da
respirazione, processi agricoli, trasporto, lavorazione del
latte. Per ogni chilogrammo prodotto di Bufala Campana vengono
sottratti 52 chili di anidride carbonica dall'atmosfera.
Per la produzione della mozzarella di bufala campana Dop sono
state quantificate le masse delle varie specie foraggere e
cerealicole utilizzate a partire dalle razioni alimentari delle
diverse categorie suddivise per età e fase produttiva (asciutta,
lattazione, vitelli e manze). In sintesi, secondo gli studiosi,
l'intero ciclo "dal campo alla tavola" può essere considerato
non solo in equilibrio tra input e output, e quindi nullo in
termini di emissioni, ma anzi, favorisce un saldo negativo ai
fini dei Ghg, ovvero i gas a effetto serra, sottraendone
dall'atmosfera più di quanto effettivamente viene emesso.
"Contrariamente a quanto si afferma sui ruminanti accusati di
inquinare, dai nostri studi emerge l'esatto contrario e speriamo
che questi dati facciano riflettere e chiarire tante fake news
che continuano a circolare", commenta Luigi Zicarelli uno degli
autori con Roberto De Vivo, Roberto Napolano e Fabio Zicarelli.
Inoltre, secondo i dati rilevati dall'Osservatorio economico
sulla filiera curato da Nomisma negli ultimi tre anni il 53,4%
delle aziende socie del Consorzio di Tutela ha realizzato
investimenti ambientali, a partire dai pannelli fotovoltaici,
che costituiscono il 50% di questi progetti. Ma quasi il 20%
delle aziende ha costruito anche impianti di biogas e oltre il
10% ha adottato un packaging compostabile.
"Si tratta di investimenti sempre più necessari sia per
soddisfare le richieste della domanda sia per contrastare anche
gli aumenti dei costi energetici. Noi continueremo a incentivare
la filiera a proseguire su questa strada", dichiara il
presidente del Consorzio, Domenico Raimondo.
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