I produttori del Parmigiano Reggiano
aprono le porte al pubblico con visite guidate ai caseifici,
alle stalle e ai magazzini di stagionatura. Un viaggio nel tempo
doveo si potrà assistere alla nascita e all'apertura di una
forma, passeggiare attraverso le 'cattedrali di formaggio' e
acquistare la Dop direttamente dalle mani degli artigiani che
l'hanno creata. Il 20 e il 21 aprile torna 'Caseifici aperti',
l'appuntamento primaverile per scoprire i segreti del re dei
formaggi, dopo aver registrato nelle due edizioni del 2023,
24.500 partecipanti in aumento del 19,5% sul 2022. L'iniziativa
coinvolge 52 caseifici in tutte le province della zona di
origine, ovvero Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla
sinistra del fiume Reno e Mantova alla destra del Po.
'Caseifici Apert' punta a generare una relazione con i
turisti, offrendo la possibilità di acquistare direttamante il
Parmigiano Reggiano negli spacci, ma anche dopo attraverso gli
e-commerce. Del resto la visita in caseificio e in magazzino è
il metodo più efficace per spiegare i valori e le distintività
della Dop. Un turismo gastronomico dai grandi numeri: nel 2023 i
visitatori totali nei caseifici del comprensorio sono stati
170mila (+10% sul 2022), di cui 44.600 (+19%) la metà
dall'estero prenotati sul portale dedicato sul sito del
Consorzio. Non si tratta infatti di semplici visite guidate, ma
di un andare alla scoperta di un metodo di lavorazione
artigianale della Dop rimasto invariato da oltre nove secoli;
oggi si produce con gli stessi ingredienti di mille anni fa,
ossia latte crudo, sale e caglio, con una produzione del tutto
naturale, senza l'uso di additivi o conservanti.
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