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Cucina locale e tradizioni, 3 italiani su 4 in visita nei borghi

Cucina locale e tradizioni, 3 italiani su 4 in visita nei borghi

Indagine Codiretti sulle ferie, in Italia 5.500 piccoli centri

ROMA, 08 agosto 2023, 11:57

Redazione ANSA

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Quasi tre italiani su quattro tra coloro (72%) hanno deciso di visitare, come meta turistica o solo per una gita, uno dei circa 5.500 piccoli borghi presenti in Italia, a caccia di tesori nascosti e tradizioni enogastronomiche a chilometri zero. E' quanto emerge dall'indagine Coldiretti-Ixe' sulle ferie degli italiani che evidenzia una svolta nella scelta delle destinazioni spinta anche da caro prezzi e l'inflazione.

In Italia i centri sotto i 5mila abitanti ospitano il 16,5% della popolazione nazionale ma rappresentano il 54% dell'intera superficie italiana. Dalle colline pettinate dai vigneti agli ulivi secolari, dai casali in pianura alle malghe di montagna, l'interesse dei turisti per i piccoli centri è importante anche per la ricerca del buon cibo che aiuta a salvare una parte consistente del patrimonio agroalimentare Made in Italy a partire dai 5547 prodotti culinari tradizionali, che non hanno solo un valore economico ma anche storico.

Non a caso il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l'indagine Coldiretti/Symbola nasce proprio nei piccoli borghi italiani con meno di cinquemila abitanti, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.

A garantire l'ospitalità nei piccoli centri è soprattutto - rileva Coldiretti - una rete composta dalle 25.400 aziende agrituristiche italiane, che sono in grado di offrire un potenziale di più di 294mila posti letto e 532 mila coperti per il ristoro secondo Terranostra e Campagna Amica.

"La vacanza nei piccoli borghi, da sempre fortemente caratterizzati dalla presenza dell'agricoltura, rappresenta un esempio di turismo sostenibile prezioso per il sistema Paese che, se adeguatamente valorizzato, può diventare una risorsa strategica per il rilancio economico e occupazionale del Paese", afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini. 
   

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