- "Aumenta di giorno in giorno la
somma dei danni causati dal maltempo", al punto che "i danni
per i mancati raccolti e quelli alle strutture potrebbero
arrivare a 2 miliardi di euro". E' la stima preliminare
presentata dalla Confagricoltura, i cui tecnici sono al lavoro
con le Regioni per eseguire i rilievi sui territori per
verificare e quantificare le conseguenze degli ultimi eventi
calamitosi. Confagricoltura ricorda che "l'agricoltura è il
primo settore economico a subire le conseguenze del clima
soprattutto in questa stagione, con frutta e ortaggi pronti per
essere raccolti dopo un anno di lavoro e di investimenti".
L'organizzazione rileva che "da Nord a Sud, la penisola è un
bollettino di guerra" e sottolinea che "soltanto negli ultimi
giorni la grandine ha devastato strutture, spaccato serre per il
florovivaismo e centinaia di ettari di frutteti sono andati
distrutti per la violenza delle precipitazioni in molte regioni,
in primavera già colpite da gelate, trombe d'aria, temporali
violenti". L'organizzazione conclude che è "necessario
pertanto rivedere la normativa dedicata, a partire dal D.Lgs.
102/2004 e il Fondo di Solidarietà Nazionale, che risulta
inadeguato a far fronte alle esigenze delle imprese agricole
colpite dalle calamità naturali"
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