Rilanciare la filiera del frumento
tenero piemontese è l'obiettivo del progetto di filiera "Gran
Piemonte" attivato grazie all'accordo quadro tra Coldiretti
Piemonte e Consorzio Agrario del Nord Ovest. "Per la prima volta
- spiega una nota di Coldiretti - la miscela di diversi grani si
realizzerà già sul campo, la semente sarà certificata in sacchi
griffati 'Filiera Gran Piemonte'". Le borse merci di riferimento
saranno quelle di Milano e Torino. Il pagamento all'imprenditore
agricolo avverrà il 15 di settembre. "E' un nuova sfida -
spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e
Bruno Rivarossa, delegato confederale - che, in un periodo di
ristagno dell'economia, offre una prospettiva di reddito a
medio-lungo periodo alle nostre imprese cerealicole. Saremo in
grado di fornire annualmente circa 300 mila quintali di frumento
tenero che, come già contrattualizzato, sarà trasformato da
agroindustrie nazionali del settore dolciario per creare, così,
prodotti da forno 100% Made in Piemonte". "Auspichiamo che altre
industrie possano in futuro stipulare accordi di questo tipo",
dichiara il presidente di Coldiretti Asti, Marco Reggio, mentre
il direttore Diego Furia osserva che "il progetto 'Gran
Piemonte' può effettivamente essere l'occasione per pianificare
e valorizzare al meglio la nostra realtà produttiva". "Per noi -
afferma Antonio Gai presidente del Consorzio Agrario del Nord
Ovest - è fonte di orgoglio essere partner di un progetto così
ambizioso. Insieme a tutte le nostre agenzie dislocate in
Piemonte ci impegniamo ad offrire supporto tecnico e logistico".
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