In Europa i cali di superfici, uniti a quelli degli stock iniziali, secondo le previsioni, faranno aumentare del 71% il fabbisogno di importazioni; il ché porterà ad un aumento del 68% delle esportazioni dal Nord America. Nello specifico, gli arrivi del grano canadese, paese tra i principali produttori ed esportatori, registrerà un aumento del 10%. Per quanto riguarda le stime in Italia, secondo il Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, le superficie impiegate a grano duro saranno di 1,2 milioni di ettari. Le forti piogge, le grandinate e le escursioni termiche delle ultime settimane, inoltre, potrebbero creare portare ad ulteriori cali produttivi. Continua il trend di crescita delle superfici investite a grano duro biologico e quelle dei contratti di filiera, mentre cala del 12% l'impiego di semente certificata rispetto al 2018.
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