Nuovo record per le esportazioni
agroalimentare italiane, che segnano un aumento del 3% nel primo
trimestre, sfiorando per la prima volta il valore di 10 miliardi
di euro. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti
relativa ai dati Istat. Si tratta di un ottimo risultato proprio
all'inizio dell'anno del cibo italiano nel mondo che, sottolinea
la Coldiretti, conferma le potenzialità del Made in Italy a
tavola per la ripresa economica ed occupazionale del Paese.
Quasi i due terzi delle esportazioni agroalimentare interessano
i Paesi dell'Ue, mentre sui rapporti con gli Stati Uniti,
principale mercato dell'italian food fuori dai confini
dall'Unione, pesa il braccio di ferro sui dazi commerciali tra
Trump e il resto del mondo. Una situazione resa ancora più
preoccupante dal fatto che gli Usa in valore assoluto, fa notare
la Coldiretti, sono la terza piazza commerciale più importante
per il cibo italiano dopo Germania e Francia e prima della Gran
Bretagna.
Un andamento sui mercati internazionali che, secondo il
presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, potrebbe
ulteriormente migliorare con una più efficace tutela nei
confronti dell'agropirateria internazionale che fattura ormai
100 miliardi di euro.
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