Il Cda anche accolto la richiesta di ammissione a socio di FIDA-Confcommercio, la Federazione Italiana Dettaglianti dell'Alimentazione, andando così a coprire quella parte della distribuzione "tradizionale", meglio, specializzata, che storicamente era assente dalla compagine interprofessionale dell'ortofrutta italiana. L'ingresso dei dettaglianti segue quello di Copagri che ha completato la presenza delle rappresentanze generali degli agricoltori e l'adesione dell'Associazione Italiana Fungicoltori (Aif).
''Dopo l'infinito e inconcepibile ritardo del Mipaaf per il Decreto di Riconoscimento e le contraddizioni normative di quest'ultimo - ha lamentato il neo confermato presidente, Battelli - è scaturita la condivisione di un progetto di comunicazione e promozione istituzionali di valenza annuale, con la grande sfida di poter innescare, almeno al momento per le sole specie frutticole, un processo, seppur graduale, di miglioramento qualitativo generalizzato della produzione nazionale, proprio per poter affrontare, come sistema e non come singoli comparti, il confronto con i sistemi dei competitor europei e internazionali in rapporto, in particolare, con il mercato interno italiano e i sui consumatori''.
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