Ci sarebbe l'utilizzo dei "neonicotinoidi", prodotti
fitosanitari utilizzati in agricoltura come insetticidi e
antiparassitari ma il cui impiego è vietato per concia delle
sementi, cereali e colture che attraggono le api, alla base
della moria di api e degli anomali spopolamenti degli alveari,
fenomeno a cui si assiste ormai da anni nelle campagne, italiane
e internazionali. Lo rileva una indagine avviata due anni fa
dalla Procura di Udine e sfociata ora nel sequestro dei campi di
mais, 17 fondi agricoli in varie zone della provincia,
notificato a 22 indagati, tra proprietari e conduttori dei fondi
in cui sarebbero stati utilizzati i prodotti vietati. L'ipotesi
di reato è inquinamento ambientale.
I neonicotinoidi farebbero infatti perdere l'orientamento
alle api che non riescono dunque più a trovare gli alveari. Le
sostanze sono state messe al bando nei giorni scorsi anche
dall'Unione europea. Il divieto di utilizzo all'aperto sarà
applicabile da fine 2018. La Procura da marzo a giugno 2016, ha
monitorato 400 arnie vicine a campi di mais nella campagna
friulana rilevando che la popolazione delle api da miele era
calata da circa 60 mila a 10-20 mila unità.
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