Le rose moderne, molto apprezzate per la loro bellezza e fragranza, hanno un genoma particolarmente complesso che deve essere decodificato in modo completo per cogliere tutte le informazioni necessarie a migliorare la selezione delle specie.
In passato diversi ricercatori avevano già provato ad assemblare una mappa di questo Dna, ma i risultati si erano dimostrati molto frammentati e difficili da decifrare.
Il gruppo coordinato dal biologo Mohammed Bendahmane, invece, è riuscito a produrre una mappa d'alta qualità della Rosa chinensis, una specie di rosa moderna (nota con il nome di 'Old blush') nata in Cina e introdotta in Europa nel XVIII secolo.
Con oltre 36.000 geni codificanti proteine, la mappa del suo Dna è una delle più complete mai realizzate nel mondo vegetale. Per capirne meglio la storia e l'evoluzione, i ricercatori l'hanno confrontata con le mappe genetiche di altre piante (incluse quelle di fragole, albicocche, pesche e pere), ricostruendo così un vero e proprio albero genealogico delle rose. Le informazioni genetiche, combinate con analisi biochimiche e molecolari, hanno permesso di svelare nuovi meccanismi alla base di colori e profumi. Inoltre sono emersi nuovi geni potenzialmente coinvolti nella fioritura, che potrebbero tornare utili nel miglioramento delle cultivar. Gli stessi ricercatori sottolineano come questa nuova mappa genetica della rosa aiuterà a manipolare le fioriture, i colori e i profumi, oltre che ad ottenere varietà di rose più resistenti alla siccità e più longeve in vaso.
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