Raccolti ortofrutticoli, ma anche
piante perse, e ora si cominciano a contare i danni del grande
freddo che ha investito l'Italia. Senza contare lo spettro delle
speculazioni sui prezzi sullo scaffale. Lo fa sapere
Confagricoltura che, con una task force, sta monitorando la
situazione nelle varie regioni.
Come altre volte, si ripropone il nodo degli aumenti al dettaglio, non sempre giustificati. Secondo l'Organizzazione, i prezzi sui banchi per frutta e verdura di stagione potrebbero impennarsi nei prossimi giorni del 15-20%. Stessa sorte per primizie come fragole, asparagi, pisellini e fave, che già cominciano ad apparire sui banchi, con listini che potrebbero aumentare del 20-30%.
La prima conseguenza tangibile del maltempo sarà comunque la minore presenza di mimose, almeno di quelle italiane e in particolare liguri, con il gelo che ha distrutto i fiori sugli alberi. Buran, rileva Confagricoltura, ha lasciato danni considerevoli all'agricoltura, che dovranno essere ora stimati con precisione, ma che si possono, orientativamente, indicare in alcune centinaia di milioni di euro.
Come altre volte, si ripropone il nodo degli aumenti al dettaglio, non sempre giustificati. Secondo l'Organizzazione, i prezzi sui banchi per frutta e verdura di stagione potrebbero impennarsi nei prossimi giorni del 15-20%. Stessa sorte per primizie come fragole, asparagi, pisellini e fave, che già cominciano ad apparire sui banchi, con listini che potrebbero aumentare del 20-30%.
La prima conseguenza tangibile del maltempo sarà comunque la minore presenza di mimose, almeno di quelle italiane e in particolare liguri, con il gelo che ha distrutto i fiori sugli alberi. Buran, rileva Confagricoltura, ha lasciato danni considerevoli all'agricoltura, che dovranno essere ora stimati con precisione, ma che si possono, orientativamente, indicare in alcune centinaia di milioni di euro.
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