''In questa fase - sostiene il presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino - diventa importantissimo essere vicini alle persone e dall'esperienza fatta in Abruzzo e in Emilia-Romagna abbiamo compreso come sia fondamentale, dopo le necessarie operazioni di primo soccorso, ripristinare il prima possibile la normalità e non far crescere il senso di abbandono tra i terremotati''.
Scanavino ricorda che lo spirito di solidarietà è prerogativa innata degli agricoltori; l'organizzazione sta pensando, in queste ore, oltre ad un primo aiuto materiale, di prevedere degli uffici mobili per garantire un adeguato supporto alle aziende agricole. ''Infatti - conclude il presidente - avranno bisogno di continuità nei servizi e nelle pratiche legate alla gestione e alla ricostruzione di eventuali danni riportati alle strutture''.
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