È partita la 'campagna straordinaria
di controllo filiera del grano duro' attraverso delle verifiche
mirate alle importazioni presso il porto di Bari. L'inizio della
campagna era stato preannunciato dal ministro dell'Agricoltura e
Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida in occasione
dell'incontro congiunto fra cabina di regia, controlli
agroalimentari e associazioni di categoria del settore agricolo
e della pasta, avvenuto il 3 novembre scorso.
Si tratta di un'attività di controllo di carattere
straordinario e ad ampio raggio che comprende verifiche mirate
alle importazioni di grano duro in arrivo presso i porti e i
punti di ingresso del nostro Paese, con verifiche finalizzate
alla qualità delle produzioni e tracciabilità delle medesime. I
controlli sono rivolti all'intera filiera alimentare per
verificare la rintracciabilità delle produzioni, la qualità e la
corretta indicazione dell'origine.
"L'istituzione della cabina di regia che include le varie
componenti degli organi di controllo del nostro Paese operanti
nel settore agroalimentare sta fornendo dei risultati importanti
sul piano dell'operatività - afferma Lollobrigida -
L'attivazione della 'campagna straordinaria di controllo filiera
grano duro' sotto il coordinamento della cabina di regia
dimostra che è possibile impiegare in modo sinergico le diverse
professionalità e competenze espresse tra i vari organismi di
controllo, evitare inutili e costose duplicazioni delle attività
e garantire di rafforzare il sistema di difesa delle produzioni
di qualità, del made in Italy e la tutela dei nostri
consumatori, nel rispetto del regolare funzionamento delle
attività commerciali".
La campagna di controllo si svolge con la collaborazione
delle diverse Amministrazioni che fanno parte della Cabina di
Regia per i controlli agroalimentari del ministero
dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e
vede la partecipazione congiunta del Dipartimento Ispettorato
controllo di qualità e repressioni frodi, dei Carabinieri
(Comandi Carabinieri per la Tutela agroalimentare e per la
Tutela Forestale), della Guardia di Finanza, delle Capitanerie
di Porto e dell'Agenzia delle Dogane.
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