A fare la differenza non sono solo stress e patrimonio genetico, ma, per esempio, anche i numerosissimi batteri che compongono il microbioma intestinale. Fattori ambientali, terapie farmacologiche, abuso di farmaci, così come l'alimentazione quotidiana possono influenzare la composizione dei batteri intestinali e la loro attività metabolica. Da ciò che mangiamo arrivano i nutrienti per i microrganismi dell'intestino, ecco perché è importante studiare l'effetto degli alimenti sul microbiota umano. Una tipologia di alimentazione sana è universalmente riconosciuta nella Dieta mediterranea, iscritta, nel 2010, nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dall'Unesco. E', infatti, ricca di apporti nutritivi che hanno una azione positiva sul microbiota.
I due ricercatori sono partiti dall'idea di misurare il livello di zuccheri nel sangue: più si alza la glicemia più è favorito l'aumento di peso e la sensazione di fame. "Abbiamo cercato di capire perché l'obesità colpisca tante persone nel mondo - ha affermato Elinav - e di elaborare un nuovo approccio: prendere una corte di persone, 'misurandole' con l'obiettivo di comprendere come l'alimentazione possa influire sulla glicemia".
I ricercatori hanno chiesto alle persone oggetto del campione di "regalarci una settimana della loro vita". Tutti hanno mangiato le stesse identiche cose, per peso e quantità. A ognuno è stata successivamente misurata la glicemia, attraverso un monitoraggio costante che rilevava questo valore ogni 5 minuti. "Siamo rimasti scioccati - ha sottolineato - quando abbiamo esaminato le risposte individuali che erano molto diverse tra loro. E' un dato che infrange i paradigmi che già si conoscevano". Per alcuni, ad esempio, la glicemia si impennava mangiando una mela, per altri rimaneva invariata anche dopo una coppa di gelato.
I ricercatori hanno messo a punto un algoritmo in grado di determinare per ogni individuo alimenti favorevoli al benessere e altri, invece, sconsigliati, così da mettere a punto una dieta personalizzata.
"Esistono diversi modi per poter capire come personalizzare la propria dieta - ha concluso Elinav - per esempio si può comprare un kit per la glicemia e misurare la risposta a qualunque alimento, compresi quelli che vorremmo mangiare più spesso. In questo modo, in un contesto domestico, e in base ai dati, è già possibile adattare la propria routine alimentare giornaliera".
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