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Tabacco: accordo con Jti rilancia comparto con altri 160 mln

Tabacco: accordo con Jti rilancia comparto con altri 160 mln

A Palazzo Chigi ministro Martina sigla intesa con giapponesi

ROMA, 05 ottobre 2016, 16:39

Redazione ANSA

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tabacco, accordo Mipaaf-Jti - RIPRODUZIONE RISERVATA

tabacco, accordo Mipaaf-Jti - RIPRODUZIONE RISERVATA
tabacco, accordo Mipaaf-Jti - RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - Si riparte col tabacco. Un nuovo accordo è stato siglato oggi a Palazzo Chigi tra Jti (Japan Tobacco International) col ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali per l'acquisto del tabacco italiano e il rilancio in chiave sostenibile di questa coltura diffusa in Toscana, Umbria, Campania, Veneto e in misura minore nel Lazio.

Si tratta di un impegno quadriennale che si traduce in ulteriori 160 milioni di euro, portando così il totale degli investimenti del gruppo giapponese in Italia a 620 milioni di euro. Un impegno quantitativo e qualitativo, ha detto il ministro Maurizio Martina.

"E' un'intesa molto importante per il governo italiano - ha detto la ministra per le Riforme Maria Elena Boschi - che rende stabili le prospettive di impresa in comparto si è modernizzato nonostante la crisi. Da toscana - ha sottolineato - la tradizione del tabacco mi è cara, ed è una storia al femminile legata all'emancipazione". Per il presidente di Jti Europa occidentale Vassili Vovos, "è il segno tangibile del nostro supporto a questo importante settore italiano".

L'impegno decennale di Japan Tobacco International (Jti) a favore della tabacchicoltura italiana ha visto il coinvolgimento di oltre 1.700 addetti nelle fasi di coltivazione, raccolta e prima lavorazione del tabacco e l'acquisto di circa 128 mila tonnellate di tabacco per un valore complessivo,dal 2005 ad oggi, di oltre460 milioni di euro. Jti, ha detto PierCarlo Alessiani, presidente e Ad di Jji in Italia, ha siglato quest'accordo perché consapevole di come il settore tabacchicolo italiano rappresenti un'eccellenza e un comparto produttivo molto importante per il nostro Paese. Un accordo per la prima volta quadriennale che permette di assicurare un'ulteriore e concreta stabilità alla filiera".

Il governo italiano, ha detto il presidente Vovos, "sta mantenendo un forte ed efficace impegno affinché le multinazionali investano in Italia. Negli ultimi otto anni siamo rimasti colpiti dalla capacità del settore tabacchicolo di reagire alla fine dei finanziamenti Ue e l'accordo vuole accompagnare il comparto nella revisione della Pac". Dal 2005, JTI si è impegnata col Mipaaf siglando diversi accordi per l'acquisto di tabacco, dalla durata di tre anni.

Oggi, per la prima volta, Jti ha firmato un'intesa della durata di 4 anni (2017-2020), con l'obiettivo di garantire una sempre maggiore stabilità alla filiera italiana tramite l'acquisto di tabacco in foglia, e supportando l'implementazione di programmi specifici -definiti nelle Buone Pratiche Agricol, negli Standard Agronomici Minimi e con gli standard relativi alle buone pratiche del Lavoro Agricolo - al fine di assicurare, nel lungo termine, la sostenibilità e migliori condizioni di lavoro all'interno della filiera.

Dal 2012, JTI ha inoltre garantito un supporto al settore attraverso la stipula di accordi commerciali con il Consorzio TTI (Trasformatori Tabacco Italia), diventato nel tempo un modello di efficienza capace di attrarre un numero sempre crescente di produttori provenienti da diverse regioni italiane. "Abbiamo fatto un buon lavoro - ha concluso Martina -e il fatto che una grande multinazionale abbia dato un concreto segno di investimenti pluriennali attesta che i territori coinvolti sono di primo livelli e sanno vincere al sfida della sostenibilità, anche in chiave ambientale".

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