La bandiera del Paese d'origine,
prevalentemente quella italiana, è l'immagine rassicurante più
diffusa sulle confezioni dei prodotti di largo consumo. Lo
rileva la settima edizione dell'Osservatorio Immagino di Gs1
Italy. Il dato di mercato, elaborato con un'indagine che ha
preso in esame un paniere di 111.639 prodotti di largo consumo,
certifica che la bandiera del Paese d'origine si trova sul
13,4% dei prodotti del paniere Immagino (+0,5% rispetto al 2018)
che pesano il 14,6% del giro di affari complessivo pari a 36
miliardi di euro. Le vendite hanno riguardato principalmente
affettati, pasta di semola, surgelati, sughi e preparati
avicunicoli e detersivi per stoviglie. Dal report, realizzato in
collaborazione con Nielsen,emerge che un ruolo importante lo
svolgono anche le certificazioni legate alla Corporate social
responsibility (Csr) presenti sul 7,4% dei prodotti che
costituiscono il 10,6% delle vendite (3,8 miliardi di euro).
L'offerta di prodotti biologici provenienti dall'Unione europea,
riconoscibili dal logo Eu Organic,arriva al 6,8% del paniere
Immagino, in particolare formaggio grana, uova, panificati senza
glutine, surgelati vegetali e frutta secca sgusciata. Il marchio
CE è invece presente sul 2,1% dei prodotti del largo consumo
con un'incidenza dell'1,6% del valore delle vendite. Rispetto al
2018 l'offerta di beni dotati di questo riconoscimento è salita
di +4,9% ed è aumentato il giro d'affari soprattutto di uova di
Pasqua, dentifrici e prodotti per incontinenti.
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