Festeggia nel 2024 i 50 anni dal
riconoscimento della Doc il Gavi. la denominazione risale al
1974 mentre la Docg è stata ottenuta nel 1998. A renderlo noto è
il Consorzio di tutela del prodotto enologico. Il Gavi Docg è
prodotto da uve cortese 100%.ed è un vitigno a bacca bianca. La
zona di origine del Gavi Docg si trova nel sud est del Piemonte,
al confine con il comune di Genova, e dista 90 km da Milano e
130 km da Torino. Il disciplinare limita la zona di produzione a
11 comuni compresi nella provincia di Alessandria: Bosio,
Carrosio, Capriata d'Orba, Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure,
Parodi Ligure, Pasturana, San Cristoforo, Serravalle Scrivia,
Tassarolo.
Dalla sua nascita, la denominazione- informa una nota- ha
conosciuto una costante crescita: in particolare negli ultimi 20
anni: + 58% di superficie vitata, da 1021 a 1600 ettari; + 75 %
di bottiglie prodotte, da 8 a 14 milioni; + del 85 % della
produzione destinato all'export; 180 tra produttori,
vinificatori e imbottigliatori sono soci del Consorzio; 65
milioni di fatturato delle aziende produttrici e 5000 persone
impiegate nella filiera.
Il 2023 si è chiuso con oltre 14 mln di bottiglie vendute. I
principali mercati di riferimento sono Uk, Usa e Germania.
"E' un anniversario importante, un traguardo storico, premia-
commenta Maurizio Montobbio, presidente del Consorzio Tutela
del Gavi- il lungo percorso, l'impegno e la dedizione dei
produttori che, insieme, hanno costruito la reputazione di un
vino oggi presente in oltre 100 Paesi nel mondo. Il mercato sta
premiando i vini bianchi e questo ci consente di performare bene
nonostante la contrazione dei consumi e l'aumento delle accise
nel nostro primo mercato, Uk. In questo anno celebrativo
continueremo a realizzare, a livello consortile, attività
orientate al consolidamento del valore del Gavi" .
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